Uno dei più affascinanti misteri degli investitori italiani risiede nel loro credere di sapere quando in realtà non sanno. Si affidano ormai ad esperti per ogni cura di vari aspetti della loro vita – tempo libero, bellezza, cura del corpo ecc. – ma solo un sesto dei loro risparmi è guidato dai consigli di un esperto, con le conseguenze che ben conosciamo. Questa differenza tra attenzioni e disattenzioni è un terreno ricco di occasioni di studio per analizzare i limiti della mente umana, limiti non solo cognitivi, ma soprattutto legati a variabili calde come fiducia, emozioni, gioie, dolori, rimpianti e sensi di perdita.